Negli ultimi giorni sembra inevitabile sentire parlare di btp e spread, parole tornate nelle discussioni al bar e probabilmente inevitabilmente data la situazione politica ed economica che stiamo vivendo da un paio di mesi a questa parte.
Ormai siamo coscienti del fatto che l’economia condiziona la nostra vita quotidiana divenendo un elemento imprescindibile ed è per questo che necessita della nostra attenzione costante, per farlo clicca qui.
Comprendere cosa stia accadendo allo spread significa analizzare il rapporto BTp-Bund, ovvero la differenza tra il rendimento del titolo italiano ed il corrispettivo tedesco; un indicatore complesso che ha il semplice ruolo di misurare le condizioni del nostro debito pubblico e più il suo valore aumenta e maggiori sono i rischi e viceversa.
Purtroppo nella realtà non tutto è così semplice come sembra poiché l’interpretazione del dato è molto di più difficile di così e richiede analisi effettuate da persone preparate.
Ciò che potrebbe accadere, ad esempio, è un cambiamento nell’andamento del Bund tedesco che non causerebbe necessariamente un cambiamento per la situazione in Italia ma solo una nuova proporzione per la differenza.
L’importanza dei BTP
È per questo motivo che molti esperti sottolineano l’importanza dell’andamento dei soli titoli di Stato italiani, vero indicatore delle situazioni di crisi con la sua curva dei rendimenti.
Il rendimento di un titolo di Stato è, in generale, la conseguenza di elementi come il merito di credito del debitore, l’inflazione attesa e/o la durata del prestito.
Sulla base di quest’ultimo dato il rendimento sale o scende ma è consigliabile prendere dei titoli a lunga scadenza poiché vantano, in teoria, un rendimento maggiore rispetto a quelli di durata minore.
L’analisi della curva dei rendimenti
In momenti di crisi come quello che stiamo vivendo da molti anni e che a volte sembra peggiorare, l’indicatore viene monitorato passo dopo passo per il semplice motivo che, quando il mercato, a torto o a ragione che sia, percepisce una situazione di pericolo, per evitare perdite, vende immediatamente i titoli di Stato a scadenza più breve.
Qual è l’effetto sulla curva? La sua pendenza diminuisce e può causare ciò che viene definito ‘’default’’, quanto stava per accadere nell’autunno del 2011.
Attualmente, proprio martedì scorso, il rendimento BTp posto a due anni è arrivato al 2,7%, quello a scadenza a sei anni al 3,1% e quello a sette al 2,7%, causando una momentanea inversione della curva, motivo di attenzione maggiore nei giorni a seguire che vede, nella giornata di giovedì un ritorno alla normalità.