Il parco auto in Italia è tra più “anziani” d’Europa, gli incentivi alla rottamazione non sembrano essere sufficientemente convincenti per spingere gli italiani all’acquisto di auto nuove o a liberarsi di quelle più vecchie e inquinanti; e, invece, piuttosto che andare a caccia di assicurazioni auto economiche, si può risparmiare sull’assicurazione con la rottamazione, con o senza acquisto di auto nuova.
Come avviene la sospensione, il trasferimento o il rimborso dell’RCA in caso di rottamazione
Quando si rottama un’auto, si effettua anche la cancellazione del veicolo dal PRA (l’anagrafe delle vetture) e questo permette di ottenere l’esonero del pagamento del bollo auto per la successiva annualità (o successive annualità, perché il bollo auto è un’imposta regionale e ogni Regione applica disposizioni diverse in materia di pagamenti, scadenze e esenzioni per l’acquisto di auto ecologiche). Oltre all’esonero del bollo auto, si ottiene anche l’interruzione della polizza auto dalla data di demolizione fino alla fine della copertura.
La rottamazione dà diritto al contraente della polizza auto di ottenere il rimborso del premio – al netto delle imposte – per il periodo di copertura non utilizzato. Il calcolo si effettua inviando alla compagnia assicuratrice il certificato di rottamazione del veicolo. Qualora, invece, al rottamazione segue l’acquisto di un’auto nuova, il contraente della polizza assicuratrice ha diritto al trasferimento della polizza sul veicolo nuovo con il riconoscimento della stessa classe di merito (CU) bonus-malus.
Come funziona la rottamazione
La rottamazione è una procedura formale con cui autorizza la demolizione definitiva di un veicolo presso un centro specializzato e autorizzato o dal concessionario in caso di acquisto di una nuova vettura beneficiando di incentivi per veicoli meno inquinanti. Entro 30 giorni dalla consegna del veicolo, il centro di rottamazione o il concessionario devono obbligatoriamente presentare richiesta di cancellazione del veicolo dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) mediante modulo di richiesta di “cessazione della circolazione per demolizione”.
I costi di rottamazione variano in base all’acquisto o meno di un veicolo nuovo. In caso di acquisto di un nuovo veicolo, le concessionarie praticano sconti o annullano i costi di rottamazione a fronte di incentivi offerti. In caso di rottamazione senza acquisto di nuovo veicolo, bisogna rivolgersi a un centro di demolizione autorizzato – ACI o riconosciuto dalla Regione – che ha l’obbligo di rilasciare il certificato di rottamazione e i costi variano da comune a comune. Sui costi influisce soprattutto lo smaltimento dei rottami, trattandosi di rifiuti speciali pericolosi come definiti dal decreto legislativo n. 22 del 5 febbraio 1997.